Un eroe del mondo galante
seguito mi sono accorto di avere anche troppo dormito, e quando ho aperti gli occhi, ho riso di me stesso, dei mei timori, delle mie incertezze....
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Oggi stesso? È impossibile.
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È inutile, non accetto scuse! Tu hai promesso di parlare, e hai da parlare, se mi sei amico, oggi stesso.
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È un fatto, Contessa; fu lo stesso Visconte che me ne parlò. Ma e in seguito, come mai?...
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Sì, Contessa! Anzi vi aggiungerò francamente che egli stesso mi ha pregato momenti sono di conoscer da voi la vera ragione del vostro silenzio e
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, in questo momento stesso, a renunziare a uno dei più bei sogni della mia vita.
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(Va per avvicinarsele con trasporlo; nel momento stesso comparisce Arturo fermo sulla soglia della comune.)
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La mia inesperienza, la mia giovinezza, lo stesso amor mio potrebbero forse un giorno compromettere, mio malgrado, la pace di una famiglia che esige
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d'imbarazzo? Parla tu stesso alla Contessa. Aprile francamente l'animo tuo, non le nascondere i tuoi sospetti, o una volta che tu abbia saputa tutta intiera la
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Ma non mi avete assicurato voi stesso di saper tutto?
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Un eroe del mondo galante
Stava appunto io stesso per passare....
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È tanto vero, che io stesso stipulerò il contratto di nozze.
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(fa altrettanto con Cecilia: Arturo fa lo stesso di Vittorio),
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Accademia della crusca
